Questi ferri dai lunghi manici terminanti in simpatiche forme vegetali avevano una funzione particolarmente decorativa. Servivano infatti per imprimere sui tessuti forme di foglie e fiori che rendevano più seducenti nel passato le vesti femminili o anche i loro cappelli.
Lo strumento si compone di due parti: un "maschio" fabbricato in ferro e dal manico allungato ed una "femmina" fatto in bronzo-ottone. Il primo veniva scaldato, poi dopo aver inserito la parte di tessuto da decorare nella "femmina" si esercitava una pressione che insieme al calore marcava le forme vegetali alle vesti.
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